siamo fatti della stessa pasta
Continuando a studiare le eccedenze della filiera alimentare, siamo arrivati a un'altra grande soluzione contro lo spreco.
anche la pasta ha una seconda vita, la birra
I pastifici producono sfridi, surplus di produzione secchi e quindi buoni per l'alimentazione ma non conformi dal punto di vista estetico. Parte di queste eccedenze viene rimacinata e torna nel ciclo di produzione, quello che avanza ora verrà recuperato da Biova Project per essere trasformato in un prodotto dal nuovo valore.
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Nasce quindi la prima birra fatta dalla pasta, un progetto di economia circolare e lotta allo spreco alimentare, ma anche una grande celebrazione della creatività gastronomica italiana.
cosa sono gli sfridi?
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Ogni volta che si produce un lotto di pasta, la testa e la coda della produzione tendono a rompersi. E’ una questione fisica ed ineliminabile. Proprio per questo gli sfridi di pasta vengono chiamati anche “rotture”. Un pezzo di pasta rotta eÌ€ assolutamente uguale a uno sano dal punto di vista nutrizionale, ma non eÌ€ piuÌ€ vendibile commercialmente, per questo viene scartato. Tradizionalmente gli sfridi di pasta vengono diretti alla zootecnica.
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Biova Integrale è un metodo alternativo, innovativo e divertente per recuperare le rotture di pasta e dare loro un nuovo valore.
200 kg
di surplus di pasta recuperati
2500 litri
di birra prodotta
-1365 kg
di emissioni CO2
con 200 kg di surplus di pasta produciamo 2500 litri di birra artigianale
La pasta va a sostituire parte della materia prima di cui è fatta la birra, in questo caso il malto d’orzo.
Si ha quindi un vero risparmio di materie prime a favore anche di una diminuzione dello scarto alimentare.
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Biova Integrale è disponibile sul nostro e-commerce